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Che cosa è il bradisismo

Anche tu ti sei chiesto quale è il significato del bradisismo?

È normale, il bradisismo suscita l’interesse di tantissime persone, soprattutto di chi abita in nel golfo di Pozzuoli ( il bradisismo a Pozzuoli è un evento frequentissimo).

In questo post troverai le cause del bradisismo, come avviene il bradisismo dei Campi Flegrei e come il bradisismo flegreo viene monitorato. Quindi mettiti comodo/a che ti accompagno alla scoperta del bradisimo!

Cosa causa il bradisismo

Il bradisismo è un fenomeno lento e graduale che avviene in aree vulcaniche. Consiste in un periodico abbassamento – chiamato bradisismo positivo – o innalzamento ( bradisismo negativo) del livello del suolo. Non è avvertibile direttamente dall’uomo, ma è riconoscibile visivamente lungo la riva del mare, mostrando la progressiva emersione o immersione di edifici, coste o territori.

Il termine bradisismo fu usato per la prima volta, nel 1883, dal geologo italiano Arturo Issel per descrivere un fenomeno che notò essere totalmente diverso dai comuni terremoti.

Quali sono le cause del bradisismo

Le cause del bradisismo sono molte e, in realtà, non sono ancora del tutto chiare.
Fino a qualche anno fa si credeva che in ogni caso il terreno si muovesse ( a ritmi molto lenti) a causa del riempimento o dello svuotamento della camera magmatica di un vulcano ma oggi si sa che per ogni area vulcanica – e a seconda del caso – il meccanismo che origina il bradisismo potrebbe essere differente e quindi richiedere una spiegazione diversa.

Il bradisismo dei Campi Flegrei

I Campi Flegrei sono un campo vulcanico che occupa una vasta area, ampia circa 450 km2, che va dall’isola di Procida a buona parte della città di Napoli. I Campi Flegrei sono formati perlopiù da vulcani monogenici, cioè vulcani prodotti da una singola attività eruttiva di tipo esplosivo. Le rocce più antiche appartenenti a questo campo vulcanico affiorano proprio nell’area urbana napoletana e risalgono a circa 78mila anni fa.

La storia eruttiva dei Campi Flegrei è sicuramente più antica ma i prodotti vulcanici precedenti sono alterati, quindi inadatti a essere datati. Considerazioni vulcanologiche e geocronologiche permettono di suddividere la storia eruttiva dei Campi Flegrei in quattro periodi:

  • Paleoflegrei ( >74-78mila anni);
  • I periodo ( da 39mila a 74mila anni);
  • II periodo ( da 15 mila a 39 mila anni);
  • III periodo ( presente a 15mila anni).

L’evoluzione del bradisismo flegreo si può dividere in fasi cicliche: discendente, ascendente e poi ancora discendente. Il movimento è stato:

  • discendente, dal II secolo a.C. ( età repubblicana) fino al IX secolo ( pieno medioevo);
  • ascendente, dal X fino al XVI secolo;
  • discendente, dal XVII secolo fino al 1970;
  • ascendente, fino al 1985, quando il suolo si abbassò anche se con brevi periodi di sollevamento di minore entità avvenuti rispettivamente nel 1989, nel 1994 e nel 2000.

Come viene monitorato il bradisismo dei Campi Flegrei

Il monitoraggio geodetico dei Campi Flegrei, che si trovano ad appena 25 km a ovest del Vesuvio, viene condotto dall’Osservatorio Vesuviano con delle reti di rilevamento a terra.

Dal 2002, grazie al progetto MINERVA ( Monitoring by Interferometric SAR of Environmental Risk in Volcanic Areas) gestito in collaborazione con l’ESA ( cioè l’Agenzia Spaziale Europea), l’Osservatorio Vesuviano ha integrato nei suoi sistemi di sorveglianza anche l’analisi di dati satellitari.

Il Tempio di Serapide

Le colonne del Tempio di Serapide sono state usate come indicatrici del bradisismo flegreo. Il Macellum di Pozzuoli ( il nome Tempio di Serapide è corretto: viene usato da quando, durante degli scavi archeologici, è stata trovata una statua di Serapide, un dio egizio). Questo sito archeologico si trova a Pozzuoli, oltre ad una valenza archeologica ha una valenza scientifica.

Le colonne fino al 1983 si trovavano parzialmente sommerse dal mare ed oggi si ritrovano al di sopra del livello del mare. Le tre colonne marmoree più alte mostrano fori di litodomi ( dei molluschi che vivono in ambiente marino) fino ad un’altezza di 6,30 metri dal pavimento dell’edificio.

bradisimo-tempio-serapide
Il Macellum di Pozzuoli, erroneamente chiamato Tempio di Serapide. Questo monumento è stato un ottimo “metro” per il bradisismo flegreo. Di Ferdinando Marfella – originally posted to Flickr as Macellum, tempio di Serapide, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4877333

Approfondimenti

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  • Campi Flegrei. Storie di uomini e vulcani;
  • Vulcani d’Italia;
  • Vulcani. Così il pianeta cambia pelle.
Antonio Nirta
Antonio Nirta
Geologo classe '86, laureato in Scienze e Tecnologie Geologiche all'Università di Pisa. Oltre a fare divulgazione geologica, svolgo la libera professione di geologo ed insegno Matematica e Scienze. Adoro la scienza, la tecnologia e la fotografia. Lettore appassionato dei romanzi fantasy e dei romanzi storici, ho un debole per la pizza e tifo Juve.

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