Creare un buffer con QGIS è un procedimento molto semplice nonché un tipo di analisi che può rilevarsi molto importante per noi geologi.
Infatti molto spesso nell’arco della sua carriera un geologo si occupa di aree interessate da dissesto idreogeologico, dove spesso può essere richiesta – ad esempio – una relazione geologica ai fini della costruzione di una casa.
Nello specifico, prendiamo come come esempio il caso di una sola frana. Secondo quanto ci dice il PAI della Regione Calabria è “pericolosa non solo l’area in frana ma anche una fascia di territorio esterna alla stessa, di ampiezza generalmente pari a 20 m, considerata come area potenzialmente interessata dall’evoluzione del fenomeno franoso”.
Avendo lo shapefile della frana in esame, si può graficamente questa fascia di pericolosità dell’ampiezza di 20 metri, usando il software QGIS.
In questo post vediamo come creare una buffer zone con QGIS nell’ambito della libera professione di un geologo.
Il risultato sarà dato da poligoni che rappresentano unitamente le frane con i relativi buffer.
A questo punto, per poter apprezzare graficamente lo spessore del buffer si può procedere seguendo due strade: o si sovrappone il layer delle frane a quello del buffer, oppure si esegue un clip in modo da togliere dai poligoni nel layer del buffer le porzioni riguardanti le frane.
Prossimamente pubblicherò un video su Youtube dove puoi seguire – anche graficamente – i passaggi da fare.
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