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Come si forma la grandine

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La grandine è un fenomeno meteorologico che si può verificare in modo imprevedibile e devastante, causando danni significativi alle coltivazioni, alle strutture edili e ai veicoli.

Per proteggere le nostre proprietà e mitigare gli effetti negativi di questo fenomeno atmosferico, è fondamentale essere informati su questo tipo di “minaccia naturale”.

In questo post, esploreremo il meccanismo di formazione della grandine, il perché la grandine si forma soprattutto in primavera/estate ed infine qualche record della grandine.

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Il meccanismo di formazione della grandine

I cumulonembi

La grandine si forma all’interno dei cumulonembi. Un cumulonembo è una nuvola con una struttura a forma di torre, cioè con una struttura che si sviluppa in verticale.

Quando un cumulonembo si trova in uno stadio maturo ha la sommità appiattita, che gli conferisce una caratteristica forma ad incudine.

La base di un cumulonembo non si trova lontano dal suolo (è intorno ai 2000 metri di altitudine) mentre la parte superiore può raggiungere altitudini comprese tra i 10000 e i 20000 metri.

La formazione della grandine

La grandine si forma quando intense correnti ascensionali calde (1, nella illustrazione sotto) trasportano le gocce d’acqua verso la parte fredda (qui la temperatura è sotto lo zero) dei cumulonembi.

Le correnti ascensionali, spesso sopra i 100 km/h, portano in alto le gocce d’acqua (2).

I chicchi di grandine si formano attorno a un nucleo di condensazione (pulviscolo atmosferico) che forma il graupel (3), un cristallo di ghiaccio ricoperto di goccioline d’acqua sopraffuse (liquide anche se la temperatura è sotto zero).

Trasportati dalle correnti ascensionali, i cristalli si accrescono, aggregandosi con altre goccioline sopraffuse o cristalli di ghiaccio (4). Il chicco di grandine continua a salire finché la sua massa non potrà più essere sostenuta dalla corrente ascensionale: può arrivare a oltre 10 km di altezza in 30 minuti.

Poi cade a terra (5), trascinato da una corrente discensionale fredda. Anche se la temperatura degli strati più bassi è sopra gli 0 °C, il chicco, se è grande, può rimanere ghiacciato perché li attraversa velocemente.

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Schema delle diverse fasi di formazione della grandine. © REKLIM climate initiative

Se tagliamo a metà un chicco di grandine possiamo notare come al suo interno ha una struttura a cipolla: strati opachi si alternano a strati trasparenti.

Lo strato opaco si forma a causa di un congelamento istantaneo delle goccioline sopraffuse nella parte fredda della nube. Lo strato trasparente si forma in seguito ad un ghiacciamento più lento dell’acqua durante la risalita dei chicchi dalla zona più calda.

Generalmente le grandinate hanno breve durata (in media 10 minuti) e interessano aree limitate (5-10 km²).

Perché le grandinate avvengono in primavera ed in estate?

La grandine si forma soprattutto in primavera ed in estate perché nell’atmosfera c’è maggiore energia che accentua i gradienti termici verticali creando condizioni di instabilità.

Inoltre il riscaldamento del suolo accentua le correnti ascensionali.

Come si misura un chicco di grandine?

Le dimensioni di un chicco di grandine vengono misurate con uno strumento che si chiama grelimetro.

Esiste anche una scala che misura i danni provoca una grandinata: si chiama scala TORRO (acronimo di Tornado and Storm Research Organization) che è stata introdotta da Jonhatan Webb di Oxford nel 1986.

Il primo grado della scala TORRO è H0 (chicchi piccoli) mentre il grado più alto è H10 (chicchi con diametro maggiore di 10 centimetri).

  • Protezione affidabile contro la grandine - La copertura idrorepellente WALSER Basic offre una protezione ottimale contro la grandine fino a una velocità d'impatto di 70 km/h e un volume di circa 700 mm3. Grazie allo strato di schiuma di neoprene spesso 4 mm, il telo (dimensioni: circa 475x162x117 cm) assorbe al meglio la forza dell'impatto della grandine e protegge così il cofano, il tetto e la parte posteriore dell'auto
  • Materiale di alta qualità - Il robusto e durevole telo per auto è stato testato in condizioni controllate ed è composto da tre strati di materiale che garantiscono una protezione affidabile contro le forature e un assorbimento ottimale della grandine. Oltre allo strato di schiuma di 4 mm del telo per auto, uno strato idrorepellente all'esterno, il telo antigrandine è dotato di uno strato interno in pile delicato sulla vernice che protegge il veicolo da graffi e ammaccature
  • Perfetta vestibilità - I teli per auto sono realizzati al 100% in poliestere traspirabile e di alta qualità e sono adatti una vasta gamma di veicoli come box auto antigrandine (si prega di consultare le immagini informative sulle dimensioni e l'elenco dei tipi di teli per auto). Le cuciture elastiche del telo per auto resistente alle intemperie e le 3 cinghie di tensione incluse nella confezione garantiscono una tenuta sicura e effidabile del telo antigrandine per auto
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  • Protezione affidabile contro la grandine - La copertura idrorepellente WALSER Perma Protect offre una protezione ottimale contro la grandine fino a una velocità d'impatto di 70 km/h e un volume di circa 700 mm3. Grazie allo strato di schiuma di neoprene di 4 mm di spessore, il telo (dimensioni: circa 490x185x145cm) assorbe al meglio la forza dell'impatto della grandine e protegge così il cofano, il tetto e la parte posteriore dell'auto
  • Materiale di alta qualità - Il robusto e durevole telo per auto è stato testato in condizioni controllate ed è composto da tre strati di materiale che garantiscono una protezione affidabile contro le forature e un assorbimento ottimale della grandine. Oltre allo strato di schiuma di 4 mm del telo per auto, uno strato idrorepellente all'esterno, il telo antigrandine è dotato di uno strato interno in pile delicato sulla vernice che protegge il veicolo da graffi e ammaccature
  • Perfetta vestibilità - I teli per auto sono realizzati al 100% in poliestere traspirabile e di alta qualità e sono adatti una vasta gamma di veicoli come box auto antigrandine (si prega di consultare le immagini informative sulle dimensioni e l'elenco dei tipi di teli per auto). Le cuciture elastiche del telo per auto resistente alle intemperie e le 3 cinghie di tensione incluse nella confezione garantiscono una tenuta sicura e effidabile del telo antigrandine per auto
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  • Montaggio facile - La copertura per garage auto di alta qualità viene fissata alla parte inferiore del veicolo tramite una pratica chiusura a scatto e può essere ulteriormente fissata dalle 3 cinghie di tensione. Quando non viene utilizzata, la copertura per auto può essere comodamente riposta nella borsa in dotazione che funge anche da estensione del telo auto

Qualche numero sulla grandine

  • Il chicco di grandine più grande: il chicco più grande è caduto il 23 luglio 2010 a Vivian (Usa) ed ha un diametro di 20,3 cm. Invece il chicco più grande caduto in Europa ha un diametro di 15 centimetri ed è caduto in Romania. Il record italiano lo ha Pescara, con un chicco di grandine (14 cm di diametro) caduto il 10 luglio 2019.
  • Il chicco più pesante: questo record spetta al Bangladesh, con un chicco di grandine pesante 1,02 kg caduto il 14 aprile 1986 a Gopalganj.
  • L’anno più “grandinoso”: nel 1965 a Kericho (Kenya), località equatoriale a 2.200 m di quota, si sono registrati 132 giorni/anno. SI tratta del record di giorni di grandine registrato.
  • 4,68 miliardi di dollari: il danno più ingente causato da una grandinata. Il 27-28 luglio 2013 in Germania.
  • 400 feriti: rimaniamo in Germania, per la precisione a Monaco, dove il 12 luglio 1984si è registrato il maggior numero di feriti in una singola grandinata. Il record italiano è di 20 feriti a Bardolino il 4 agosto 2002.
  • 246 morti: il bilancio più tragico di una grandinata avvenuta a Moradabad (India) il 30 aprile 1888.
  • 20mila persone: i cittadini evacuati dal West Edmonton Mall, centro commerciale a Edmonton (Canada), dopo che la grandine aveva distrutto i tetti di vetro, 11 luglio 2004.
  • 100mila case: le abitazioni rimaste senza energia elettrica a Chicago, 18 maggio 2000.
  • 40mila auto: i veicoli danneggiati da una grandinata, il 14 aprile 1999 a Sydney (Australia). A essi si aggiungono i danni riportati da 25 aerei.

Approfondimenti sulla grandine

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Antonio Nirta
Antonio Nirta
Geologo classe '86, laureato in Scienze e Tecnologie Geologiche all'Università di Pisa. Oltre a fare divulgazione geologica, svolgo la libera professione di geologo ed insegno Matematica e Scienze. Adoro la scienza, la tecnologia e la fotografia. Lettore appassionato dei romanzi fantasy e dei romanzi storici, ho un debole per la pizza e tifo Juve.

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